Nella ricerca dell’ideale equilibrio tra cambiamento climatico, scarsità di tempo e necessità di spazi esclusivi in cui rigenerarsi, il giardino 2024 è contraddistinto da tre parole chiave: biofilia, funzionalità e personalizzazione.
Giardini spontanei
Dopo aver conquistato l’interior design e gli ambienti esterni della casa ad essa connessi, la tendenza biofila non poteva certo mancare nel suo luogo di elezione: il giardino.
La crescente consapevolezza e il desiderio di fare la propria parte per ridurre l’impatto ambientale ispirano giardini sostenibili dove i paesaggi meticolosamente curati del passato lasciano il posto ad un approccio più organico e naturale.
Per ottimizzare l’uso dell’acqua il prato non è più all’inglese, ma si riempie di fiori di campo e piante autoctone che diminuiscono sia la manutenzione sia la frequenza d’irrigazione.
Già adattate alle condizioni ambientali del luogo, le piante locali richiedono infatti meno acqua, fertilizzanti e pesticidi rispetto alle specie esotiche. Non necessitano di particolari cure nel tempo e promuovono la biodiversità locale, attirando insetti impollinatori e piccoli animali selvatici.
E questo spostamento verso uno stile paesaggistico più ecologico e sostenibile non avvantaggia solo l’ambiente, ma crea anche un’atmosfera esterna più spontanea, accogliente e serena.
Giardini Commestibili
Lo scrittore norvegese Stephen Barstowe ha coniato il termine edimentali per definire piante sia commestibili sia ornamentali, che svolgono quindi più di una funzione nel giardino e si inseriscono perfettamente nella ricerca di spazi verdi in cui, letteralmente, coltivare la propria piccola produzione locale e privata.
Sempre più incorporati nelle bordure e nel garden design, erbe aromatiche e alberi da frutto appagano la vista, profumano e al tempo stesso offrono una fonte di prodotti fresca, sostenibile e a km 0.
Anche in questo caso prediligere le specie autoctone garantisce di avere piante che resistono meglio al terreno e al clima, oltre ad essere più facili da mantenere e gestire nel lungo periodo.
Supporto pietra naturale
Con temperature che tendono a diventare più estreme, oltre alla scelta delle piante e ai metodi di semina, una strategia per avere giardini rigogliosi e sostenibili è quella di affiancare alla parte vegetale materiali ecocompatibili e riciclabili come la pietra naturale.
Ciottoli, granulati e binderi sono una barriera efficace contro la germinazione dei semi di erbe infestanti e i pochi che riescono ad attecchire sono spesso isolati nel terreno vicino alla corona della pianta.
Circondate dalla pietra naturale, le radici vengono incoraggiate a crescere in profondità verso il basso, dando vita a piante molto più forti che raramente necessitano di concimazione e resistono meglio al caldo: meno diserbo e meno acqua significano fino al 75% in meno di manutenzione rispetto alle classiche aiuole da giardino.
Nei mesi freddi infine la pietra vera, naturalmente drenante, aiuta a prevenire le radici bagnate e il conseguente possibile marciume radicale.
Hardscape e giochi d’acqua
L’hardscape identifica i materiali paesaggistici letteralmente “duri” che vengono incorporati nel giardino.
Dal punto di vista della progettazione, gli hardscape possono includere elementi come i vialetti, ma anche fontane, piccole piscine e stagni che richiedono una barriera per trattenere l’acqua: grande e confermata protagonista del garden design.
Il desiderio di avere dei giochi d’acqua in giardino non riguarda solo l’estetica: stagni e giardini pluviali sono in grado di sopportare forti acquazzoni senza esondare e sono soluzioni autosufficienti e a basso impatto che diventano luoghi sereni per la riflessione. Fontane e cascate a energia solare aggiungono il suono rilassante dell’acqua che scorre sulla roccia senza costi in bolletta.
Per aggiungere un tocco di personalità e stile al proprio progetto di hardscape si possono anche aggiungere degli elementi scultorei di grande dimensione.
Naturalmente levigati e scolpiti dalla secolare erosione, i monoliti sono perfetti per valorizzare specchi d’acqua, aiuole o anche un semplice prato con un focus scenografico e al tempo stesso autenticamente integrato nel verde.
Formazioni geologiche costituite da un unico blocco massiccio di rocce sedimentarie o metamorfiche come l’ardesia, il granito, la pietra lavica, i monoliti si differenziano nelle forme, nelle dimensioni e si distinguono in:
- punte, pietre di forma allungata dalle tonalità variabili;
- esemplari, monoliti dalle dimensioni importanti e dalle forme particolari.
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